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MILLE E UNA STORIA. Un’opera si racconta. #artsharing Museo Egizio

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  • 20 Settembre 2016 - 14 Novembre 2016
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La stele con iscrizioni in cufico che verrà esposta al MAO da martedì 20 settembre a domenica 13 novembre è uno dei soli tre pezzi di epoca islamica delle collezioni del Museo Egizio.

 

La stele di epoca Fatimide, sebbene ricomposta, è in buone condizioni di conservazione e l’iscrizione presente solo sul verso è quasi del tutto integra, permettendo così la totale comprensione del testo.

Proprio in occasione di questa nuova esposizione, che tende alla valorizzazione dell’opera, è stato per la prima volta tradotto il testo fino a ora oscuro. Lo studio epigrafico ha portato all’identificazione della data di morte e del nome del sepolto e della probabile provenienza del manufatto.

In realtà la sepoltura appartiene a una donna di nome Asna, Bellissima, e si ipotizza che la stele provenga dalla città di Assuan o comunque dall’Alto Egitto, così come la maggior parte delle stele funerarie trafugate e poi recuperate in varie parti del mondo.

Si può stabilire la datazione della stele con assoluta precisione perché nell’ultima riga dell’iscrizione viene riportata, come di consueto, la data di trapasso del defunto: ultimo mese del calendario islamico del 1093.

Accanto alle generiche formule di benedizione il testo riporta vari patronimici, il nome del padre, dei nonni e dei trisavoli e troviamo anche quello di un parente che portava il nome di īsā (Gesù).

 

Nello stesso periodo in cui il MAO esporrà la stele proveniente dal Museo Egizio, nelle sale di quest’ultimo sarà possibile ammirare una splendida coppa mamelucca proveniente dalla collezione del MAO. Questo doppio prestito temporaneo rientra in un progetto di collaborazione molto più ampio che prevede giornate di studio e progetti didattici condivisi.

 

Ingresso con biglietto del Museo secondo tariffa ordinaria.