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Karesansui

  • Evento
  • 5 Novembre 2025
immagine x Karesansui

mercoledì 5 novembre ore 16:30 e 17
Karesansui (枯山水)
Performance per flauto, violoncello e voce

a cura di Emma Bruno, Marco Infantino, Alice Rizzotto, Pasquale Savignano, Andrea Sommani


Karesansui (枯山水) è un progetto di ricerca artistica musicale site-specific (in situ) per voce e strumenti che intende esplorare la relazione tra Musica, Spazio e Percezione. L’opera si ispira al giardino zen del tempio Ryōan-ji di Kyoto, dove quindici pietre sono disposte in modo tale
che non sia mai possibile vederle tutte contemporaneamente. Questo principio diventa metafora della nostra esperienza percettiva: limitata, soggettiva e in continuo divenire. Il nostro io non è un Io Assoluto, ma relativo: ciò che percepiamo è solo una parte e proprio in questa
parzialità risiede la possibilità di un incontro autentico con l’Altro. Karesansui adotta un approccio transdisciplinare e multimediale nella creazione e ricezione musicale, come risposta innovativa alle sfide della complessità contemporanea; valorizza un paradigma polisemico, plurale, combinando la Musica con altre discipline, in un sistema interconnesso.
Questo progetto si inserisce in un contesto di scambi interculturali dove concetti filosofici orientali incontrano una pratica artistica occidentale, dando luogo a un linguaggio inedito, riflesso delle complessità di tale dialogo. La sfida proposta da Karesansui concerne l’abbandono di una visione unilaterale, per accogliere nuove prospettive in un processo di ridefinizione e di arricchimento reciproci. Concepita per gli spazi del Museo d’Arte Orientale di Torino, la performance trasforma l’esperienza concertistica tradizionale, catturando le dimensioni uditive, visive e cinestesiche.
A immagine delle pietre del giardino zen, i musicisti, dislocati in diverse sale, restano immobili mentre la voce si sposta tracciando un itinerario che diventa percorso esperienziale. I continui rimandi tra fonti sonore e visive – ciò che si vede non coincide sempre con ciò che si ascolta – aprono a una nuova esperienza percettiva. In occasione del Congresso, presenteremo estratti della performance, le tappe del processo tecnico-creativo, nonché i risultati derivanti da questionari e interviste al pubblico. L’analisi verterà sulla ricezione di un’opera site-specific, sul livello di coinvolgimento percepito, sulla comparazione con l’ascolto tradizionale, e sull’interesse suscitato in quanto esperienza estetica e culturale. Il progetto mira ad una riflessione sul ruolo della musica nelle dinamiche interculturali e nelle strategie di valorizzazione museale.

Partecipazione inclusa nel biglietto di mostra o delle collezioni.