Dreaming Club – The Dream of Silence & A Thousand Dreaming Plateaus
- Evento
- 10 Settembre 2025 - 20 Settembre 2025

Performance Dreaming Club – The Dream of Silence: mercoledì 17 settembre 2025
Proiezione A Thousand Dreaming Plateaus: 10-20 settembre 2025
Dreaming Club – The Dream of Silence
Il MAO presenta "Dreaming Club – A Silent Dream", un progetto sperimentale che fonde cinepoesia, performance dal vivo e suono d’avanguardia per esplorare stati stratificati di sogno sensoriale che emergono dal silenzio. Ispirata alle tradizioni intangibili coreane, ai modelli identitari e al linguaggio della percezione invisibile, la serie visualizza il movimento interiore e il linguaggio sensoriale attraverso cinema, oggetti d’arte ispirati alla moda e performance fisiche.
Il progetto è a cura del Dreaming Club, fondato dall’artista coreana Dabal Kim e sviluppato attraverso un linguaggio artistico multistrato, in collaborazione con il direttore artistico DongHun Sung, la sound artist Jina Hwang e la danzatrice Sunyoung Heo.
La performance del Dreaming Club trascende i confini dell’arte d’avanguardia convenzionale, creando un nuovo palcoscenico teatrale che fonde tradizione e modernità. L’arte visiva prende forma tridimensionale attraverso i corpi, trasformando il corpo stesso in un mezzo scultoreo che incarna un dialogo continuo tra passato e presente.
Performance Dreaming Club – The Dream of Silence - Mercoledì 17 settembre ore 18:30
Una performance unica trasformerà il Giardino Zen del museo in uno spazio di contemplazione e movimento. Qui, gli abiti cerimoniali dell’ultimo Impero coreano – l’Hyeonui nero dell’imperatore e il Wonsam femminile – vengono decostruiti e reinterpretati in chiave contemporanea. Attraverso costumi-scultura che sfidano le convenzioni di genere, performer e danzatori si muovono come sculture viventi, creando un dialogo poetico tra passato e presente.
La performance è accompagnata da una composizione musicale originale che fonde il suono del geomungo – l’antica cetra coreana a sei corde – con paesaggi sonori elettronici contemporanei. Ispirandosi alla figura mitologica dell’ermafrodito, l’opera propone un’identità che trascende le norme binarie, invitando il pubblico a immaginare nuove forme di esistenza fondate sulla molteplicità, anziché sulla divisione.
Proiezione – A Thousand Dreaming Plateaus dal 10 al 20 settembre, in loop
Il viaggio artistico di Dabal Kim prosegue con A Thousand Dreaming Plateaus, cinepoema di 14 minuti senza dialoghi che attraversa tre luoghi simbolici della Corea del Sud: dall’antico altare imperiale di Hwangudan a un’isola immaginaria dove acqua e terra si fondono. Privo di una narrazione lineare, il film si configura come uno scavo poetico del tempo, sulle tracce di riti dimenticati e paesaggi in continua trasformazione.
Attraverso performance scultoree e gesti rituali, l’opera esplora le intersezioni fluide tra memoria, corpo e territorio, trasportando lo spettatore in un regno ipnotico e sensoriale. Il titolo evoca una molteplicità di significati stratificati: “mille” indica infinite variazioni, “sognare” è un viaggio tra memoria e realtà, mentre “altopiani” allude a paesaggi contemplativi in cui storia e natura si riscrivono costantemente.
Ingresso libero fino a esaurimento posti disponibili.
Dabal Kim
Artista multidisciplinare, Dabal Kim si è formata al Pratt Institute di New York. La sua pratica, che spazia dalla pittura al cinema sperimentale, dalla performance alla scultura, è stata presentata in oltre 21 mostre personali e 70 collettive internazionali. Le sue opere sono state selezionate da importanti festival e piattaforme mediatiche, tra cui il WideScreen Film & Music Video Festival di Toronto e il Seoul International Alternative Film Festival.