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FAVOLE E MAGIE

  • Mostra
  • 29 Maggio 2012 - 2 Settembre 2012

 Dal 29 maggio a Palazzo Madama una mostra dedicata alla carriera dei fratelli Bartolomeo e Domenico Guidobono, pittori originari di Savona, incaricati tra il 1708 e il 1721 di affrescare le volte dell’appartamento della seconda Madama Reale Maria Giovanna Battista di Savoia-Nemours. Un’occasione per scoprire e per conoscere due figure poco note dell’ambiente artistico torinese tra la fine del Seicento e l’inizio del Settecento; due pittori che hanno lasciato il segno della loro ispirazione più alta nei soffitti di Palazzo Madama, ma a cui si deve anche una vasta produzione di quadri da cavalletto, ora in gran parte dispersa in musei e collezioni private d’Europa e d’America.

L’attività dei Guidobono si divide tra la Liguria e il Piemonte. Arrivano a Torino al seguito del padre Giovanni Antonio, pittore e ceramista stipendiato da Vittorio Amedeo II, e soggiornano in città in due fasi, tra il 1685 e il 1690 e dal 1702 al 1726. La loro arte introduce in Piemonte i caratteri leggeri e festosi della grande decorazione barocca genovese, che trae i suoi spunti dall’osservazione della natura e dallo studio degli effetti della luce. Favole mitologiche, storie bibliche e soggetti sacri, nature morte e scene di magia si accompagnano alla descrizione precisa di fiori, frutti, uccelli, animali, oggetti e brani di natura morta, con esiti di raffinata leggerezza e  talvolta di seducente mistero.

Il percorso della mostra presenta dipinti, disegni e incisioni: alla produzione dei Guidobono si affiancano esemplari di grandi comprimari genovesi e di altri artisti che rappresentarono dei punti di riferimento per la loro formazione. Opere di Domenico Piola, Gregorio De Ferrari, Daniel Seyter fanno da confronto e da contrappunto al racconto dell’avventura pittorica dei fratelli Guidobono, mentre una piccola selezione di ceramiche richiama l’attività svolta a Savona dalla famiglia Guidobono.

 L’esposizione è arricchita da una scelta di incisioni di Rembrandt e di  Castiglione, veicolo importante di diffusione di modelli figurativi che stanno alla base di gran parte della pittura genovese, e da una sezione di disegni e bozzetti di Piola e De Ferrari provenienti dal Gabinetto dei disegni e della stampe di Palazzo Rosso a Genova, testimonianza dell’esuberante decorazione genovese nelle sue fasi progettuali. La mostra è, infine, occasione per fare il punto sulla fortuna critica e sugli studi svolti intorno ai due pittori: pur avendo lavorato per committenti importanti come i Savoia, nella decorazione di edifici di grande rilievo come Palazzo Reale e Palazzo Madama, Bartolomeo e Domenico Guidobono sono stati a lungo trascurati dalla critica. In particolare, il loro impegno presso la committenza privata, con quadri da cavalletto di dimensioni talvolta ridotte, ha provocato la dispersione della loro produzione nelle collezioni private d’Europa e d’America. Con questa mostra viene approfondito il lavoro dei Guidobono attraverso una lettura allargata della loro produzione artistica e della cultura figurativa cui si riferirono.
Le opere in mostra sono presentate seguendo una scansione cronologica, che evidenzia i caratteri specifici dei due pittori, le reciproche influenze e le fasi di collaborazione.

La mostra è curata da Mary Newcome Schleier, da Giovanni Romano (Università di Torino) e da Gelsomina Spione (Università di Torino). Il catalogo è pubblicato da Silvana Editoriale.

 

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PALAZZO MADAMA – Museo Civico d’Arte Antica

Piano nobile

Piazza Castello, Torino