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LA SEDUZIONE DEL DISEGNO. Cartoni, acquerelli e dipinti dalle raccolte della GAM

  • Mostra
  • 25 Febbraio 2013 - 5 Maggio 2013
Una grande raccolta rimasta sinora in larga parte segreta è al centro di questa mostra: disegni a matita e a penna, carboncini e acquarelli raccolti in album o eseguiti su fogli sciolti, di grande o piccolo formato. La selezione testimonia la qualità della collezione grafica della GAM, una delle principali a livello nazionale con i suoi oltre trentanovemila esemplari. L’esposizione si concentra sul segmento della raccolta che dai primi anni del Settecento giunge ai primi del Novecento, individuando nella storia della sua formazione il filo rosso che permette di presentare alcuni nuclei prestigiosi della collezione stessa, tra cui i taccuini di d’Azeglio e i disegni di Fontanesi e d’Andrade. La scelta di presentare le opere secondo il succedersi degli acquisti e delle donazioni pone in risalto il lavoro di ricerca condotto negli ultimi anni, i cui esiti si saldano con la storia del Museo Civico di Torino, istituzione che quest’anno celebra i 150 anni dalla sua apertura. A segnare l’avvio dell’esposizione sono gli acquerelli di Giovanni Battista De Gubernatis, il cui cospicuo lascito di opere al Municipio di Torino (1840) contribuì a determinare nel 1863 la scelta di dotare la città, allora capitale del giovane Regno d’Italia, di un Museo Civico. L’attenzione per la grafica aveva le sue radici nel contesto culturale di fine Settecento, quando da Parigi era giunto a Torino Pietro Giacomo Palmieri, artista colto e cosmopolita, che seguendo un gusto diffuso nella capitale d’Oltralpe aveva stimolato nella cerchia torinese più avvertita la passione per le collezioni di opere grafiche. A confermare l’opportunità di una raccolta di disegni e incisioni all’interno delle collezioni civiche concorreva l’autorevolezza della cultura accademica locale, che nel disegno riconosceva il fondamento dell’istruzione artistica, in ideale raccordo con la tradizione rinascimentale. Se il disegno di figura fu concepito secondo i canoni neoclassici in un’accezione rigorosa per segno e purezza di linee, nel corso dell’Ottocento i paesaggisti adottarono un tratto più libero e veloce, congeniale a fissare gli spunti legati allo studio dal vero. Questa pluralità di approcci si riflette nella sezione centrale dell’esposizione, in cui si fronteggiano il tema della figura e quello della natura. La mostra presenta numerose opere mai esposte sino ad oggi, cui si affiancano quelle non viste da decenni. Tra queste i fogli di Felice Giani, Giovanni Fattori e Alberto Pasini acquistati da Vittorio Viale, direttore della raccolta civica dal 1930 al 1965, per accrescere il prestigio della raccolta. Nel complesso l’esposizione intende dunque offrire l’occasione per apprezzare alcuni tra i fogli più rappresentativi di un patrimonio che raramente può essere esposto per la sua fragilità. L’apertura della nuova struttura del “Gabinetto Disegni e Stampe” ne ha favorito l’ideazione: questo spazio permetterà agli studiosi e al pubblico del museo di avvicinare l’ampia raccolta. Un raggiungimento che si pone in ideale continuità con quanto Viale chiedeva nel 1965, agli architetti Bassi e Boschetti, vincitori del concorso per la ricostruzione della Galleria d’Arte Moderna: un progetto finalizzato a quello scopo che allora non ebbe compimento.

ELENCO ARTISTI IN MOSTRA
Vittorio Avondo (Torino 1836 – 1910) Giuseppe Pietro Bagetti (Torino 1764 – 1831) Leonardo Bistolfi (Casale Monferrato (AL) 1859 – Torino 1933) Giberto Borromeo Arese (Milano 1815-1885) François Bouchot (Parigi 1800 – 1842) Eugène Boudin (Honfleur 1824 – Deauville 1898) Alfredo d’Andrade (Lisbona 1839 – Genova 1915) Massimo d’Azeglio (Torino 1798 – 1866) Giovanni Battista De Gubernatis (Torino 1774 – 1837) Lorenzo Delleani (Pollone 1840 – Torino 1908) Giovanni Fattori (Livorno 1825 – Firenze 1908) Gaetano Ferri (Bologna 1822 – Oneglia (IM) 1896) Antonio Fontanesi (Reggio Emilia 1818 – Torino 1882) Enrico Gamba (Torino 1831 – 1883) Andrea Gastaldi (Torino 1826 – 1889) Vincenzo Gemito (Napoli 1852 – 1929) Felice Giani (San Sebastiano Curone (AL) 1758 – Roma 1823) Frederic Leighton (Scarborough, Yorkshire 1830 – Londra 1896) Alberto Maso Gilli (Chieri (To) 1840 – Calvi dell’Umbria (Tr) 1894) Giuseppe Mazzola (Invozio di Valduggia 1748 – Milano 1838) Domenico Morelli (Napoli 1823 – 1901) Francesco Mosso (Torino 1848 – Rivalta 1877) Pietro Giacomo Palmieri (Bologna 1735 – Torino 1804) Alberto Pasini (Busseto (PR) 1826 – Cavoretto (TO) 1899) Edoardo Perotti (Torino 1824-1870) Giovanni Battista Quadrone (Mondovì (Cn) 1844 – Torino 1898) Enrico Reffo (Torino 1831 -1917)

LA SEDUZIONE DEL DISEGNO
Cartoni, acquerelli e dipinti dalle raccolte della GAM
a cura di Virginia Bertone
7 marzo - 5 maggio 2013
Exhibition Area, primo piano
 
Orario: martedì - domenica 10-18
chiuso lunedì
La biglietteria chiude un’ora prima
Ingressi: € 10 - ridotto € 8, gratuito ragazzi fino ai 18 anni
INFO: Centralino tel. 011 4429518 - Segreteria tel. 011 4429595 e-mail gam@fondazionetorinomuse